Il Ru della Fata Serpente nel Corpo della Madre Terra

Una escursione non impegnativa ma molto coinvolgente a livello sensoriale e spirituale ed a carattere multiesperienziale. La stessa sarà caratterizzata da un percorso circolare – dunque senza mai passare per ambiti già visitati – chi si svilupperà dalla frazione Chatelard di Doues in ascesa quasi tutta in contesti naturali e selvaggi fino ad arrivare alla cresta spartiacque tra il versante che discende verso l’inizio della Valle del Gran San Bernardo e della Valpelline e quello che si apre verso il Vallone di Ollomont. Alcune tappe dedicate a brevi ma particolari meditazioni guidate come quella del cioccolato o quella del lampone intervalleranno questa parte del trekking. La visuale in cima è ampia e spettacolare, con sullo sfondo in basso la città di Aosta come situata in un altro Spazio-Tempo da tanto che si percepisce la distanza emotiva e l’estraneità in quel momento dalla stessa. Dopo un facile tratto in discesa tra lembi di foresta ed alpeggi, disabitati in questo periodo, ci si fermerà per preparare con gli alimenti che ciascuno avrà portato tutti insieme un buffet condiviso. In caso di carenza degli stessi ronnibessi provvederà alla moltiplicazione (ma anche alla divisione, addizione e sottrazione) di quanto disponibile con l’aggiunta di erbe selvatiche raccolte sul posto. Sarà questa anche una occasione per sperimentare come si cucina con il sole…come si tira con nuovi tipi di arco …il tiro con l’arco è considerato una terapia Zen perché aiuta a concentrarsi su sé stessi e sull’obiettivo da raggiungere utilizzando i più piccoli archi compound al mondo e le fionde-arco… Successivamente si procederà verso una ombrosa e fitta foresta che permetterà di raggiungere un tratto quasi in piano corrispondente al sottostante Ru. Dopo qualche minuto si giungerà al cospetto dell’imbocco del percorso nel Corpo della Grande Madre Terra. Sarà questo il momento di un rituale sciamanico di preparazione alla fase maggiormente emozionante di questa escursione: il percorso nella galleria accompagnati dal Ru stesso, questa volta in superficie, e dalla voce sempre cangiante della sua Acqua (ma forse è ancora la voce della Fata Serpente che anticamente lo proteggeva). Sarà prima di tutto una full immersion decisamente rinfrescante, con una discesa termica improvvisa fino a circa 10°-15° (la maglietta senza maniche qui non è consigliabile da sola) nel buio, in fila indiana, ma ciascuno facente parte di un corpo molto più grande e sinuoso: il gruppo stesso. Dopo qualche minuto si potrà scorgere un minuscolo puntino luminoso ad una distanza non percepibile razionalmente. Una metafora di quando ci si trovi in un tunnel psicologico di particolare difficoltà del quale non si scorga nessuna uscita. Una breve sosta proprio al centro del Corpo della Grande Madre per ascoltarsi ed ascoltarla. Quindi in avanti intanto che il puntino sarò diventato un punto, poi una stella lontana ma sempre più vicina. Solo quando mancherà qualche decina di metri dalla stessa apparirà la vera uscita, in un contesto (un altro Spazio-Tempo?) completamente differente dal precedente. Adesso la maglietta senza maniche ci sta tutta. Sensazione di fondo: generalmente assimilabile ad una Rinascita, quanto meno simbolica, oltre a quella del superamento di una prova … con sé stessi.
Nel bosco sarà sperimentata una Tecnica di Visualizzazione guidata di connessione con l’ambiente circostante.
Tutto questo sarà proposto, condotto, animato da Ronni Bessi e Patrizio Belley.
Evento ad OFFERTA LIBERA